L’INTELLIGENZA FA MUOVERE IL MONDO

intelligenceAvente mai visto in Italia realizzare marciapiedi o vieletti privati con questi piccoli mattoncini di cemento? Per gli addetti ai lavori incastrare tutti i mattoccini, portarli ad un unico livello, smussarli e rifinirli nei lati piu stressi è un vero lavoraccio. In Congo c’è chi con un po di ingegno ha pensato bene di realizzare una semplice forma di ferro e risparmiare tempo e fatica.

 

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Facebook e le improbabili similitudini con il M5S: EPIC FAIL

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Da qualche tempo facebook ha implementato un sistema di suggerimenti automatici di pagine a seconda degli interessi dell’ utente e delle “somiglianze” tra le pagine stesse. Nulla di strano per la prima comunity al mondo se non fosse che, lasciando un like sotto un post di Nicola Morra sulla vicenda Lorenzo Battista e Claudio Messora creatasi per le dichiarazioni che Battista avrebbe fatto nella puntata di Matrix in onda stasera, il caro social network ha restituito degli strani suggerimenti che ci hanno molto divertito. A voi libertà di commento.

Staff: A.

FACEBOOK  FAIL

Ordigno bellico a Napoli, isolata zona Gianturco

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(ANSA) – NAPOLI, 11 SET – Un ordigno bellico, probabilmente risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è stato trovato a Napoli durante lavori di ristrutturazione in un’area nei pressi di via Reggia di Portici, all’angolo con via Gianturco. Sul posto sono intervenuti Polizia e Vigili Urbani che hanno provveduto a isolare la zona in attesa dell’arrivo degli artificieri dell’Esercito. Il luogo del ritrovamento precedentemente ospitava un autolavaggio.

Pedofilia nel clero, Bergoglio ha reso illegale la denuncia dei crimini

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La simultanea approvazione di due leggi da parte di Francesco di fatto impedisce agli appartenenti al clero di denunciare i presunti reati compiuti su minori

Quando, la scorsa settimana, papa Francesco ha aggiornato il sistema legale vaticano criminalizzando la fuga di informazioni riservate e al contempo formalizzando nuove leggi contro i crimini sessuali, qualche perplesso sopracciglio si è sollevato. Ora che le due nuove leggi sono state rese pubbliche, uno sguardo attento rivela che il papa ha di fatto reso illegale la denuncia di crimini sessuali sui minori.
Secondo le nuove normative, rivelare o ricevere informazioni vaticane riservate è ora perseguibile con una pena fino a due anni di carcere, mentre i nuovi abusi sessuali nei confronti dei minori sono punibili con 12 anni di prigione. Ma poiché tutti i crimini sessuali sono informazioni riservate, non c’è più una via legale per denunciare tali abusi all’interno del clero.

«Non volevamo che ciò accadesse, ovviamente», si lamenta monsignor Dominique Mamberti, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati. «È il pasticcio papale che Sua Santità ci ha propinato. Gli abusi sessuali sono più illegali che mai, ma tecnicamente è anche illegale denunciarli». Mamberti sostiene che la simultanea approvazione di entrambe le leggi è una pura coincidenza, e insiste sul fatto che la Chiesa non sta assolutamente cercando di proteggersi da situazioni imbarazzanti; gli osservatori esterni al Vaticano, tuttavia, sono scettici.
«Sanno esattamente quello che fanno», afferma Fabrizio Perona del quotidiano La Repubblica. «Solo che pensano che nessuno se ne accorga. La Chiesa vuole impressionare il mondo con il pugno duro sugli abusi sessuali, ma al contempo criminalizza la fuga di informazioni, ossia l’unico modo attraverso il quale potrebbero venire alla luce i loro crimini. Se ci si ferma un attimo a riflettere, tutto ciò è geniale».

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Mamberti afferma che si sta già lavorando per eliminare l’ambiguità, ma i cambiamenti sono lenti nell’antiquato diritto vaticano, basato sul codice italiano del 1889. «Non lasceremo che una legge così pericolosa resti in vigore, ma la gente deve comprendere che questo è il Vaticano: voti, incenso, preghiere. Chiediamo di essere pazienti con noi».
Fortunatamente, solo i laici e i religiosi che risiedono e lavorano in Vaticano sono soggetti alla nuova legislazione, che differisce dalle leggi canoniche che regolano il resto della Chiesa cattolica. E mentre la Santa Sede si muove per chiarire l’equivoco, Mamberti avverte i possibili scettici all’interno del Vaticano che anche loro «sono soggetti all’occhio più potente di tutti: quello di Dio. Il suo giudizio è più grande di qualsiasi “oh, chi sto prendendo in giro?”. Per adesso, non c’è niente che possiamo fare».

Justin Dodd
Articolo originale su Newslo, traduzione di Belinda Malaspina

http://cronachelaiche.globalist.it/Detail_News_Display?ID=85317&typeb=0

Vulcanologo Nakada Setsuya: Il Vesuvio erutterà!

XII Conferenza Mondiale dei Geoparchi, nel Parco nazionale del Cilento

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Il vulcanologo giapponese Nakada Setsuya, fra i massimi esperti del mondo anche di terremoti, ha dichiarato durante i lavori della XII conferenza mondiale dei geoparchi ospitata ad Ascea, nel Parco nazionale del Cilento, che «il Vesuvio erutterà, è sicuro perchè è un vulcano attivo, anche se non si può prevedere quando», ma visto che ci sono abitazioni nell’area sino ai piedi del vulcano «gli italiani devono discuterne e preparare un piano per gestire la situazione».

Lo rende noto il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli già assessore alla provincia della Protezione civile. Il piano predisposto dalla Protezione civile che interessa i 18 Comuni abitati potrebbe non essere sufficiente secondo il noto vulcanologo. Ancora più preoccupante la situazione del vulcano dei Campi Flegrei dove c’è ancora meno consapevolezza del pericolo tra la popolazione.

«Tutto il mondo – dichiara Borrelli già assessore alla provincia della Protezione civile – è preoccupato e lancia allarmi per i vulcani del napoletano. Solo la Protezione Civile nazionale continua a dormire sogni beati rinviando di anno in anno il piano dei Campi Flegrei e non aggiornando quello del Vesuvio. I vertici della Protezione Civile puntano tutto sulla fortuna augurandosi che durante il loro mandato non avvenga nulla per scaricare ai successori eventuali disastri e gestioni delle emergenze. Una condotta a nostro avviso scellerata che pagheranno sicuramente le popolazioni del vesuviano e dei Campi Flegrei. Semplicemente non sappiamo a quale generazione toccherà il conto per l’ inadeguatezza dello Stato centrale, il disinteressamento di gran parte delle amministrazioni locali e la follia dell’ edificazione selvaggia e abusivismo edilizio su un territorio tanto pericoloso. È utile segnalare che la Protezione Civile nazionale ha annunciato 4 volte di aver terminato i lavori per il piano di evacuazione dei Campi Flegrei che però non è stato mai reso noto. Sull’ aggiornamento del piano del Vesuvio invece tutto tace». [LEGGO]

 

Fonte
Leggi: http://www.cilentonotizie.it/dettaglio/?articolo=l-eruzione-del-vesuvio-e-certa-ne-ha-parlato-setsuya-ad-ascea&ID=17344#ixzz2ebNVbRoL

Alessandro Di Battista: Video messaggio alla Presidenza della Repubblica.

 

 

Alessandro Di Battista dalla sua pagina facebook chiede una interrogazione parlamentare sulle mozioni presentate dal movimento 5 stelle riguardo tutto ciò che in queste ora sta accadendo in Siria e del perchè un paese che “RIPUDIA LA GUERRA” continui con missioni che niente hanno a che fare con la pace.

“La situazione in Siria sta precipitando in queste ore. Le dichiarazioni di Cameron, Hollande e Obama parlano chiaro e in una maniera non condivisibile. Ho registrato questo video-appello come estremo tentativo di chiedere una chiara presa di posizione da parte del PARLAMENTO Italiano contro ogni genere di supporto bellico ad eventuali operazioni di guerra in SIRIA. Il mio solo appello potrebbe non bastare. Allora chiedo aiuto a voi, alla rete, ai cittadini, a chi fa informazione, di registrare un video dando una forza VIRALE al messaggio. Non c’è nulla di preparato, è un video fatto in casa, è solo l’estremo tentativo di vedere rispettato l’articolo 11 della Costituzione italiana : L’Italia ripudia la guerra.aleppo_siria

Rispondetemi su youtube, fate il vostro video, diffondete il messaggio in qualsiasi modo riteniate opportuno. Anche solo dando supporto militare o di utilizzo delle basi in Italia si mettono in pericolo i principi fondanti della nostra nazione. Fai la tua parte, come vuoi tu, da dove vuoi tu.

Dillo a tutti: L’Italia ripudia la guerra!”

http://www.youtube.com/watch?v=Js5ih3mdvKE

 

fonte : Alessandro Di Battista Facebook

Sette km di ferrovia per collegare Lugano e Malpensa. Svizzeri pronti, italiani fermi

 

 

 

 

 

 

 

Il tratto tra Arcisate (Italia) e Stabio (Svizzera) è strategico per i collegamenti internazionali. Gli elvetici hanno quasi terminato l’opera, mentre sul versante italiano è scattato lo stop per problemi economici e progettuali. Politici e media svizzeri preoccupati per il mancato rispetto dei tempi. L’ex assessore lombardo del Pdl disse: “Dimostreremo che non siamo l’italietta, tempi certi”

Auschwitz-Birkenau-la-ferrovia-della-morte-a30097277Servono 7 km di ferrovia per collegare Lugano all’aeroporto di Malpensa con un viaggio di appena 50 minuti. Un collegamento di cui si parla da vent’anni, strategico non solo per lo scalo milanese ma anche – ripetono gli amministratori locali – in funzione di Expo 2015. I lavori, previsti dalla Legge obiettivo del 2001, sono stati approvati dal Cipe nel 2008 e il 24 luglio del 2009 – alla presenza dell’allora viceministro Roberto Castelli, Mauro Moretti (ad Ferrovie Stato) e Roberto Formigoni (allora governatore Lombardia) – si è dato il via al cantiere, con la promessa di completare l’opera entro dicembre di quest’anno per la sua entrata in funzione nel 2014.

Da allora i lavori sono stati portati avanti su due fronti, quello Italiano da un lato e quello svizzero dall’altro. Risultato: oggi sul lato elvetico il cantiere è tutto un brulicare di operai e mezzi meccanici, i binari sono stati posati e alcune parti collaterali come sottopassi e marciapiedi sono già state consegnate. Ma se sui 6 km di cantiere svizzero non si è perso un minuto, sul fronte italiano lo scenario è l’esatto opposto. Lungo i tre chilometri e mezzo di nuova ferrovia ci sono due gallerie. E sono proprio queste uno dei noccioli del problema. A lavori iniziati si è scoperto che le terre e le rocce frutto dello scavo sono naturalmente cariche di arsenico. Un imprevisto (secondo i più ampiamente prevedibile) che ha messo l’impresa Salini (titolare dell’appalto) di fronte al problema dello stoccaggio e dello smaltimento di del materiale di scavo. Una grana a cui non si trova una soluzione e che ha portato ad un primo blocco dei lavori nel 2011 e ad un secondo blocco dal giugno di quest’anno. Stando a quanto lamenta l’impresa il cantiere va a singhiozzo anche per il ritardato pagamento degli stati di avanzamento lavori. Così, con buona pace di chi voleva fare bella figura con la Confederazione, da alcuni mesi il cantiere è fermo e tra un’interruzione e un rallentamento è stato accumulato un ritardo stimato in almeno un anno e mezzo, senza alcuna certezza sulla data in cui i lavori potranno riprendere.

L’ex assessore regionale alle infrastrutture, Raffaele Cattaneo, aveva puntato molto su questo intervento, tanto da spingersi, nel recente passato, in dichiarazioni che lette oggi suonano quanto meno improvvide: “Qualcuno aveva già detto che questo cantiere è l’esempio di un’italietta che non funziona mai, siamo lieti in Lombardia una volta di più, di dimostrare che le cose le sappiamo far funzionare e che qui non c’è l’italietta ma c’è l’Italia che lavora, che è orgogliosa dei suoi risultati e che produce fatti concreti. Il cantiere è previsto che si chiuda a dicembre 2013 e al momento non c’è motivo di credere che così non debba essere”. Un’affermazione ripresa anche da “Falò”, programma di approfondimento giornalistico della televisione svizzera italiana, che il 22 agosto scorso ha dedicato un ampio servizio alla questione, mettendo in luce i timori svizzeri sul mancato rispetto dei tempi di consegna del cantiere sul versante italiano.

I ritardi italiani non solo stanno facendo perdere al Canton Ticino il treno per Malpensa, ma ogni giorno allontanano Lugano dall’Expo di Milano. E gli Svizzeri dal canto loro guardano con preoccupazione alla situazione italiana, cercando di far sentire la loro voce. Nel giugno scorso, l’indomani della notizia dell’ennesimo blocco del cantiere, la consigliera federale Doris Leuthard (a capo del dipartimento dei trasporti) ha preso l’impegno di portare la questione a Roma, mentre un mese più tardi il consigliere di stato Michele Barra ha incontrato il suo omologo in Regione Lombardia, Maurizio del Tenno, per ribadire “la volontà di sfruttare appieno le potenzialità della ferrovia e di condurre in porto l’opera al più presto possibile”. In quell’occasione dal Pirellone è arrivata la promessa di una ripresa del cantiere a settembre. Ma al momento, tra promesse disattese, cittadini infuriati, polemiche, contenziosi e ambientalisti preoccupati, l’Italia sta nuovamente facendo la figura dell’italietta.

 

IL FATTO QUOTIDIANO

MARCHE: MASSIMA ALLERTA PER TERREMOTI MILITARI TARGATI NATO

di  Gianni Lannes

Alle ore 08:52:16 di oggi i sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato una scossa tellurica di magnitudo 2.3 della scala Richter.

L’ipocentro è sconcertante, ovvero rasoterra: appena400 metri di profondità. In Italia un terremoto con una profondità così scarsa, non c’è mai stato. Infatti, come altri sismi indotti, è stato causato da un bombardamento di onde Elf dalla ionosfera, emanate da un riscaldatore ionosferico in uso alle Forze Armate degli Stati Uniti d’America (brevetto Eastlund). Non a caso, sono state registrate intense anomalie elettromagnetiche nell’Adriatico centro settentrionale.

Alle ore 08:44:50 c’è stata una scossa di magnitudo 4.4 della scala Richter con ipocentro a 7,9 chilometri nel sottosuolo.

A tali eventi sismici sono susseduti, sempre in giornata, alle ore 09:28:49 e alle ore 09:46:41 da altre due scosse di bassa magnitudo, con ipocentro identico, esattamente a 10 chilometri nella crosta terrestre.

Esattamente un mese fa, il 21 luglio all’ora locale 03:32:24 è andato in onda, come da copione del Pentagono, un altro terremoto di mmagnitudo 4.9 (scala Richter) provocato nell’ambito delle sperimentazioni ordinate dal Governo degli Stati Uniti d’America.

http://terremoti.ingv.it/it/ultimi-eventi/923-evento-sismico-in-provincia-di-ancona.html

Marche (anno 2013): scie chimiche

Da alcuni giorni è ripresa anche nelle Marche un’intensa attività di aerosolterapia bellica: i velivoli sotto lo status Nato disperdono nell’atmosfera a bassa quota sui centri abitati e lungo le linee di faglie sismiche primarie, nebulizzazioni di veleni tossici come l’alluminio, il bario e polimeri artificiali che servono a rendere l’aria elettronconduttiva, in modo tale da facilitare la propagazione e la penetrazione delle onde Elf fino alla faglie attive.

Marche (anno 2013): scie chimiche

http://cnt.rm.ingv.it/

http://iside.rm.ingv.it/iside/standard/index.jsp

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=marche

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=terremoti

La rete non perdona. Nemmeno per papy vi è clemenza | Video

La straordinaria forza della rete impallina il cavaliere. Ecco le parole di chi oggi sostiene che il suo reato non sia poi così grave.

E’ su tutti i media, giornali, tv la notizia della decadenza di B. per i reati a lui ascritti di falso in bilancio ecc. ecc. ecc. Le colombe, capeggiate da “Cagnolino Alfano” e dalla Pitonessa al botulino Santanchè gridano a gran voce l’inocenza o quanto meno l’ingiustizia che si sta perpetrando ai danni di papy e dell’accanimento giudiziario ad esso rivolto. Bene. Tralasciando il fatto che la legge è ugiale per tutti e quindi anche per quelli sotto il metro e sessanta e tralasciando che B. ha fatto piu danni all’Italia di quanto un meteorite abbia potuto fare ai dinosauri alla fine dell’era preistorica vogliamo postare un video di qualche anno fa di Papy ad Anno Zero trasmissione condotta da Michele Santoro in cui il “Cavaliere Trapiantato” stesso di ce queste parole. Guardate ed ascoltate attentamente prima di dare il vostro parere.

Staff

Il Cavaliere ha scelto: crisi di governo

 

Dopo il summit Daniela Santanché annuncia trionfante la sconfitta delle colombe del Pdl e la vittoria della linea dura: il presidente è determinato.

BERLUSCESARE

“E’ finita, finalmente. Il governo Letta cadrà. L’ha detto anche il presidente, che non mi è mai sembrato così forte, tranquillo e determinato: non dobbiamo aspettarci niente, perché da Napolitano, da Letta e dal Pd niente avremo”. Esulta la deputata del Pdl Daniela Santanché, pitonessa, capofila dei falchi che qualcuno voleva addirittura vice-presidente della Camera-. ”Le colombe hanno ceduto, non ci sono alternative alla crisi perché gli altri hanno deciso di negare l’agibilità politica a un leader votato da milioni di italiani”, ha dichiarato Santanché, secondo cui “Alfano ha capito che aria tirava e si subito allineato. E’ il più furbo di tutti”. Invece ”Cicchitto, Schifani, Quagliariello, Lupi fanno a gara nel dire che si può mediare, ma sbagliano”.

Dunque una crisi di governo per rappresaglia. Ma si andrà subito a elezioni? Non sembra sicuro. Il Pd ha già detto che cercherà nuove maggioranze in Parlamento, anche se sembra complicato.

Insomma si va incontro a un settembre complicato, proprio alla vigilia di una possibile ripresa economica. Che magari ci sarà o non ci sarà indipendentemente da quello che accade a palazzo Chigi.

 

fonte: the globalist